mercoledì 11 aprile 2012

Camouflage

Camouflage... chi conosce questa band tedesca?
Sicuramente tutti gli appassionati di synth-pop e new wave degli anni '80.

L'embrione dei Camouflage nasce nel 1983 in Germania, più precisamente a Bietigheim-Bissingen, cittadina di 40.000 abitanti, non lontana da Stuttgart (Stoccarda), dove quattro amici Heiko Maile, Marcus Mein, Martin Kähling ed Oliver Kreissig fondano i Licensed Technology. Il gruppo però ha vita breve per via dell'abbandono di Martin Kähling, così i tre rimasti cambiano nome prendendo spunto dalla canzone della Yellow Magic Orchestra dal titolo "Camouflage" e ripartono. (La Yellow Magic Orchestra è una band elettropop giapponese di cui fa parte il grande Ryuichi Sakamoto. Sono stati attivi dal 1978 al 1983, nel 1993, e dal 2005 sono nuovamente insieme.)

I Camouflage quindi iniziano a suonare e scrivere pezzi nella cantina dei genitori di Heiko Maile. Nel 1985 incidono il loro primo demo e cominciano a suonare per i locali. Nel 1986 vincono un contest indetto da una radio locale con quello che resterà il loro singolo più famoso, "The Great Commandment". Diverse case discografiche tedesche si interessano ai Camouflage, che scelgono di firmare il loro primo contratto discografico con la Metronome.



Nel 1988 esce il loro primo album "Voices & Images" in cui primeggia proprio il singolo "The Great Commandment", pubblicato precedentemente come singolo di debutto della band, nel 1987.
Altro pezzo importante, con cui conquistano anche il mercato americano è "That Smiling Face". La casa discografica Atlantis si occupa del loro debutto oltreoceano.


L'anno successivo rappresenta la consacrazione, perchè l'album "Methods of Silence" raggiunge ottime posizioni sia nella classifica tedesca, sia nel resto d'Europa e negli Usa. I suoni sono maggiormente ricercati rispetto al precedente lavoro, si sente un bel mix tra suoni digitali nuovi e di strumenti classici.
Il singolo di presentazione di questo bell'album è "Love is a Shield", ritmo incalzante, suoni tipicamente synth-pop ed una bella atmosfera.


Agli inizi del 1990 Oliver Kreissig lascia il gruppo per motivi personali. Marcus e Heiko lavorano al terzo album, che si presenta con suoni più convenzionali, a partire dalla batteria. Per "Meanwhile", album pubblicato nel 1991, i Camouflage abbandonano la batteria elettronica in favore di quella "vera" e collaborano con altri musicisti che suonano strumenti convenzionali.
Il singolo che promuove "Meanwhile" è "Heaven (I Want You)", seguito da un doppio a-side contenente "This Day" e "Handsome".
Handsome è il pezzo che preferisco, nonostante sia un album interessante nella sua interezza. A me è piaciuto molto, alla critica ed al pubblico in generale, un po' meno. Marcus Mein, in un'intervista, ha precisato che l'album rispecchiava una loro precisa volontà di sperimentare qualcosa di diverso; che naturalmente la band avrebbe preferito che le cose fossero andate diversamente, magari se avessero avuto una migliore consulenza sarebbero riusciti a fare meglio... 


Onestamente da "Meanwhile" mi ero un po' persa, non ho più prestato la stessa attenzione a questo gruppo in costante crescita ed evoluzione fino a poco tempo fa. Ma sono rinsavita, meglio tardi che mai, ed ho ascoltato i loro album successivi.
Nel 1992 i Camouflage, ancora orfani di Oliver, si trasferiscono ad Amburgo, dove iniziano a lavorare sul quarto album, "Bodega Bohemia", che uscirà nel 1993. Il loro desiderio è di tornare all'utilizzo più massiccio dell'elettronica e questa decisione effettivamente frutta degli buoni passaggi radiofonici del singolo che pubblicano nel 1993, prima dell'uscita dell'album, dal titolo "Suspicious Love" ed anche una discreta rotazione del video su MTV. 


Questo però non basta, nelle classifiche non sono ben posizionati e così la casa discografica Metronome decide di dare precedenza ad altri artisti (come gli Ace of Base) facendo pubblicare "Bodega Bohemia" solo in Germania.
Gli anni successivi non sono stati positivi per i Camouflage, nonostante un contratto firmato con la BMG tedesca che aveva lasciato ampi spazi alla loro creatività.
Heiko, principale autore per il gruppo, ha iniziato a sperimentare in modo del tutto originale, ispirandosi addirittura ai film di fantascienza, dimostrando davvero coraggio, non premiato, però, nè dalla critica, nè dal pubblico. Esce, così, nel 1995 "Spice Crackers", quinto lavoro in studio della band tedesca. Ascoltiamo uno dei due singoli estratti, dal titolo "X-Ray".


Il duo non si scioglie, ma Marcus ed Heiko si allontanano per un periodo, lavorando ognuno su altri progetti  e collaborazioni musicali.
Passano otto anni e nel 2003 pubblicano "Sensor", sesto album, che vede il ritorno di Oliver Kreissig. In realtà il ritorno nel gruppo è stato nel 1998, ma per problemi con le varie case discografiche l'album ha potuto vedere la luce sono qualche anno dopo, con l'etichetta Island Records.
Da segnalare tra i passaggi in diverse case discografiche, quello alla Virgin, con la quale ripubblicano una nuova edizione del singolo "The Great Commandment" (nel 2001). Per evitare questioni con la Metronome, ormai Polydor, la incidono nuovamente e alla batteria suona Christian Eigner, batterista austriaco che collabora assiduamente con i Depeche Mode, sul palco durante le tournèe, ma anche come autore. Infatti ha collaborato con Dave Gahan alla scrittura di tre pezzi sia nell'album dei Depeche Mode "Playing the Angel"  sia in "Sound of the Universe". Ha anche collaborato alla scrittura dei brani del secondo album solista di Gahan intitolato "Hourglass".

Tornando ai Camouflage, anche "Sensor" resta poco considerato, mentre "Relocated", album del 2007, è ben giudicato in patria, pur senza raggiungere la vetta delle classifiche di vendita. L'album viene pubblicato con l'etichetta tedesca indipendente SPV.
La critica premia la canzone "Dreaming", noi ci fidiamo e la ascoltiamo...


I Camouflage sono in fase di preparazione del loro ottavo album, con uscita prevista per il mese di agosto del 2012, il titolo sarà "Grayscale", che immagino sarà destinato soltanto al mercato tedesco.

Se volete ascoltare una raccolta del gruppo, nel 2001 ne è stata pubblicata una con il titolo "Rewind - Best of 85-97". Mentre dal vivo si possono ascoltare e vedere in "Live in Dresden" (2009).

Per oggi è tutto, a presto!


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